La storia del cantiere
Cantieri Navali del Tevere
LA NOSTRA STORIA
Cantieri Navali del Tevere (CNT) è un cantiere navale storico del mare romano e un punto di riferimento per il polo nautico della regione Lazio dal 1964. Da allora il suo core business è il restauro e il refitting di storiche imbarcazioni in legno. Tuttavia, Cantieri Navali del Tevere si è sempre concentrato sull’innovazione e pertanto è ora specializzato anche nel refit di imbarcazioni in vetroresina, alluminio e acciaio.
“Entrando nell’ufficio sembra di essere già in barca: perfetto pagliolato come pavimento, cuccette da bordo con tanto di cassetti e maniglie di ottone come divani, oblò come finestre, lumi marinari e foto di antiche barche famose alle pareti. Parliamo di Cantieri Navali del Tevere di Fiumicino. Si trova in via della Scafa al numero 65, due capannoni e qualche ufficio che si affacciano su un piazzale e sul canale. Tutto intorno canneti, verde, silenzio e u gran senso di pace. Il cantiere è nasce nel 1964 e si è sempre occupato di manutenzione e riparazione di barche di legno, con il passare del tempo ha modificato la propria rotta ed è entrato anche nel settore del restauro di vecchie barche.”
Estratto articolo di Francesca Lodigiani
Mustang Marine
Grazie a questa esperienza nel 2005, CNT decise di lanciare un nuovo marchio: Mustang Marine. Il primo modello, il Mustang 38, va oltre la tradizione e rappresenta un mix perfetto tra qualità artigianale e prestazioni. La “qualità artigianale” è assicurata dai lavoratori consapevoli delle proprie competenze, dalla mission aziendale, così come da uno scafo che non ha alcun problema a supportare i potenti motori e la trasmissione di superficie (Jolly Drive), anche in condizioni di mare agitato.
44 nodi di velocità massima e un consumo di carburante di soli 80 l/h alla velocità di crociera sono caratteristiche che non richiedono ulteriori commenti. Negli ultimi anni, Mustang Marine è diventato un successo internazionale, i Cantieri Navali del Tevere hanno ampliato l’attività di refitting fino a diventare un cantiere navale noto in tutto il mondo per il design, la precisione e l’attenzione ai dettagli.
Refit di alto livello
Ad esempio, nel 1990 CNT fu scelto per rimontare una barca storica del 1919, vale a dire la Cintra ”progettata da William Fife. Nel 2007, i Cantieri Navali del Tevere ricevettero l’incarico di ristrutturare la Paolucci, un Picchiotti di 30 mt del 1970 che fu fino al 1985 la barca ufficiale del Presidente della Repubblica.
“Nel capannone c’è Cintra, il più antico 12 metri S. I. esistente che arrivato in condizioni disastrose, ora sta tornando a nuova vita. Nata nel 1909 dalla penna del progettista scozzese William Five, Cintra è stata una barca molto competitiva fino al 1956. Poi però è scomparsa dalla scena ed è rimasta in disarmo su una vecchia chiatta sul Tamigi per oltre 20 anni. Il suo arrivo in Italia è dovuto ad Alberto Rusconi. Rusconi ha affidato a Giorgetti e Magrini il compito di realizzare il progetto di restauro e al cantiere di Fiumicino quello di eseguirlo. Piani originali recuperati in Inghilterra presso una fondazione che ha conservato quelli delle barche storiche e piani rielaborati da Giorgetti e Magrini alle pareti, in questo periodo gli uffici e i capannoni di Cantieri Navali del Tevere sembrano ruotare intono alla bella regina. L’unica concessione alla modernità nel restauro è l’installazione di un motore a 30 cavalli per le manovre in porto, per il resto tutto deve tornare come allora, perfino i lucernai in ottone, venuti apposta dall’Inghilterra, le bitte, gli alberi e il tangone, rifatti ex novo in legno, lo scafo, che si è riusciti a salvare per circa l’80% delle parti in legno, mentre quelle metalliche sono state rifatte tutte.”
Estratto articolo di Francesca Lodigiani
La storia del cantiere
Cantieri Navali del Tevere (CNT) è un cantiere navale storico del mare romano e un punto di riferimento per il polo nautico della regione Lazio dal 1964. Da allora il suo core business è il restauro e il refitting di storiche imbarcazioni in legno. Tuttavia, Cantieri Navali del Tevere si è sempre concentrato sull’innovazione e pertanto è ora specializzato anche nel refit di imbarcazioni in vetroresina, alluminio e acciaio.
“Entrando nell’ufficio sembra di essere già in barca: perfetto pagliolato come pavimento, cuccette da bordo con tanto di cassetti e maniglie di ottone come divani, oblò come finestre, lumi marinari e foto di antiche barche famose alle pareti. Parliamo di Cantieri Navali del Tevere di Fiumicino. Si trova in via della Scafa al numero 65, due capannoni e qualche ufficio che si affacciano su un piazzale e sul canale. Tutto intorno canneti, verde, silenzio e u gran senso di pace. Il cantiere è nasce nel 1964 e si è sempre occupato di manutenzione e riparazione di barche di legno, con il passare del tempo ha modificato la propria rotta ed è entrato anche nel settore del restauro di vecchie barche.”
Estratto articolo di Francesca Lodigiani
Refit di alto livello
Ad esempio, nel 1990 CNT fu scelto per rimontare una barca storica del 1919, vale a dire la Cintra ”progettata da William Fife. Nel 2007, i Cantieri Navali del Tevere ricevettero l’incarico di ristrutturare la Paolucci, un Picchiotti di 30 mt del 1970 che fu fino al 1985 la barca ufficiale del Presidente della Repubblica.
“Nel capannone c’è Cintra, il più antico 12 metri S. I. esistente che arrivato in condizioni disastrose, ora sta tornando a nuova vita. Nata nel 1909 dalla penna del progettista scozzese William Five, Cintra è stata una barca molto competitiva fino al 1956. Poi però è scomparsa dalla scena ed è rimasta in disarmo su una vecchia chiatta sul Tamigi per oltre 20 anni. Il suo arrivo in Italia è dovuto ad Alberto Rusconi. Rusconi ha affidato a Giorgetti e Magrini il compito di realizzare il progetto di restauro e al cantiere di Fiumicino quello di eseguirlo. Piani originali recuperati in Inghilterra presso una fondazione che ha conservato quelli delle barche storiche e piani rielaborati da Giorgetti e Magrini alle pareti, in questo periodo gli uffici e i capannoni di Cantieri Navali del Tevere sembrano ruotare intono alla bella regina. L’unica concessione alla modernità nel restauro è l’installazione di un motore a 30 cavalli per le manovre in porto, per il resto tutto deve tornare come allora, perfino i lucernai in ottone, venuti apposta dall’Inghilterra, le bitte, gli alberi e il tangone, rifatti ex novo in legno, lo scafo, che si è riusciti a salvare per circa l’80% delle parti in legno, mentre quelle metalliche sono state rifatte tutte.”
Estratto articolo di Francesca Lodigiani
Mustang Marine
Grazie a questa esperienza nel 2005, CNT decise di lanciare un nuovo marchio: Mustang Marine. Il primo modello, il Mustang 38, va oltre la tradizione e rappresenta un mix perfetto tra qualità artigianale e prestazioni. La “qualità artigianale” è assicurata dai lavoratori consapevoli delle proprie competenze, dalla mission aziendale, così come da uno scafo che non ha alcun problema a supportare i potenti motori e la trasmissione di superficie (Jolly Drive), anche in condizioni di mare agitato. 44 nodi di velocità massima e un consumo di carburante di soli 80 l/h alla velocità di crociera sono caratteristiche che non richiedono ulteriori commenti. Negli ultimi anni, Mustang Marine è diventato un successo internazionale, i Cantieri Navali del Tevere hanno ampliato l’attività di refitting fino a diventare un cantiere navale noto in tutto il mondo per il design, la precisione e l’attenzione ai dettagli.